Il tema della sostenibilità è uno dei più attuali del nostro tempo, per questo, oggi più che mai, l’industria metalmeccanica, così come l’industria in generale, è chiamata a dimostrare un impegno significativo nella promozione della sostenibilità.
Tale impegno non si limita soltanto all’adozione di materie prime sostenibili, ma richiede anche una forte attenzione verso l’ottimizzazione completa dei processi e della filiera di fornitura.
Alla base di un approccio più sostenibile nella gestione di processi e materie prime, c’è sicuramente l’adozione dei principi propri dell’economia circolare. Questo modello economico si basa infatti sul riutilizzo, ricondizionamento e riciclo di prodotti e materiali, con l’obiettivo di aumentarne il ciclo di vita e ridurre così gli sprechi legati al loro eventuale smaltimento.
L’alluminio, ad esempio, essendo un materiale con una lunga vita utile, si presta molto bene al riciclo: in effetti è possibile riciclare questo materiale senza che le sue proprietà di durezza, conducibilità e resistenza alla corrosione vengano intaccate. Ad oggi, secondo Italy for Climate, l’Italia si distingue come principale produttore europeo di alluminio da riciclo: questo ha permesso una riduzione del 60% delle emissioni prodotte dall’utilizzo di questo materiale da parte dell’industria metalmeccanica, rendendo il Paese uno degli attori fondamentali nel processo di decarbonizzazione dell’alluminio.
Anche l’integrazione di tecnologie avanzate per la gestione di stock e produzione sta contribuendo ad un’importante riduzione degli sprechi e ad un miglioramento dell’efficienza complessiva delle aziende. La digitalizzazione della gestione aziendale consente difatti alle aziende metalmeccaniche di monitorare in tempo reale l’utilizzo delle forniture, programmare e standardizzare i processi, e ridurre così gli sprechi.
Pertanto, se la scelta di impiegare materie prime a basso impatto ambientale, è sempre più comune, è necessario anche concentrarsi sull’adozione di strategie gestionali che mirino realmente a ridurre il consumo energetico e di risorse.
Anche la collaborazione con fornitori che promuovano etiche e soluzioni sostenibili per ridurre l’impatto dell’intera catena di produzione è fondamentale. In effetti, secondo EcoVadis, almeno il 70% dell’impatto sociale e ambientale di un’azienda deriva dai suoi fornitori. Perciò, per identificare e affrontare potenziali problemi legati a pratiche che non incoraggiano lo sviluppo di soluzioni e tecnologie sostenibili, è indispensabile per le aziende metalmeccaniche valutare attentamente anche i propri fornitori.
Seguire e adottare pratiche sostenibili non solo risponde alle attuali esigenze ambientali, ma offre alle aziende metalmeccaniche numerosi vantaggi in termini di competitività, ottimizzazione dei processi e gestione delle risorse.
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